Anora è stato uno dei film più celebrati dell’anno, conquistando la critica fin dalla sua prima mondiale al Festival di Cannes 2024, dove ha ottenuto la Palma d’Oro. Un successo che si è poi consolidato con una straordinaria corsa agli Oscar 2025, culminata con la vittoria del premio per il Miglior Film entrando nel ristretto club dei film che hanno vinto entrambi i festival. L’opera di Sean Baker, regista noto per il suo sguardo attento verso i margini della società americana, si distingue per la sua capacità di fondere elementi di screwball comedy con una narrazione sociale incisiva, portando sul grande schermo un racconto vibrante e fuori dagli schemi.
Sin dall’uscita nelle sale, Anora ha ottenuto recensioni entusiastiche. Sulla stampa internazionale, il film è stato definito “un ritratto travolgente della lotta per il sogno americano”, capace di mescolare humor e tensione con sorprendente naturalezza. Il lavoro di Baker è stato accostato alla commedia sofisticata classica di registi come Ernst Lubitsch e Howard Hawks, pur mantenendo un’estetica contemporanea. La sua capacità di raccontare l’umanità con crudezza ma senza cinismo è stata evidenziata da numerosi critici, che hanno lodato l’approccio unico nel ritrarre le vicende di una giovane donna in cerca di emancipazione.
Il film è stato anche al centro di dibattiti accesi, in particolare per la rappresentazione del lavoro sessuale. Se da un lato molte voci lo hanno definito autentico e rispettoso, dall’altro alcune critiche hanno sollevato dubbi sulla narrazione di una protagonista che, pur forte e indipendente, sembra destinata a dover sempre lottare contro un destino predefinito. Questa discussione ha solo rafforzato il profilo di Anora come opera capace di generare un dialogo complesso, un elemento sempre più raro nel cinema contemporaneo.
Il cast e le interpretazioni straordinarie
A rendere Anora un’esperienza cinematografica indimenticabile è soprattutto la performance della protagonista, Mikey Madison, che offre un’interpretazione magnetica e poliedrica. Nei panni di Ani, una giovane ballerina di strip club di Brooklyn che si ritrova sposata a un erede miliardario russo, Madison riesce a trasmettere un mix di forza, fragilità e umorismo irresistibile. La sua capacità di dominare la scena con energia e carisma le è valsa il premio Oscar come Miglior Attrice Protagonista, consacrandola definitivamente nel panorama hollywoodiano.
Accanto a lei, il cast di supporto brilla per intensità e autenticità. Yura Borisov, attore russo emergente, interpreta Igor, una figura enigmatica che si inserisce nella storia con una presenza ambigua e minacciosa. La sua performance gli è valsa una candidatura all’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista, grazie a un’interpretazione che bilancia brutalità e vulnerabilità in modo magistrale. Mark Eydelshteyn, nel ruolo di Vanya, il giovane miliardario impulsivo e ingenuo, offre un perfetto contrasto con il personaggio di Madison, dando vita a una dinamica che alterna momenti di commedia brillante a scontri carichi di tensione emotiva.
Il cast secondario, che include attori del calibro di Karren Karagulian, Darya Ekamasova e Aleksei Serebryakov, arricchisce ulteriormente la narrazione, conferendo sfumature di autenticità e credibilità a una storia che gioca con le differenze culturali tra il mondo occidentale e quello dell’élite russa post-sovietica.
Sean Baker e la sua regia innovativa
Con Anora, Sean Baker raggiunge uno dei punti più alti della sua carriera. Il regista, già noto per film come Tangerine e The Florida Project, dimostra ancora una volta la sua capacità di ibridare cinema d’autore e intrattenimento popolare, utilizzando un’estetica che richiama tanto il realismo sociale quanto le grandi commedie del passato.
Dal punto di vista narrativo, il film si sviluppa come una moderna fiaba urbana, sovvertendo gli schemi del classico racconto di Cenerentola. Invece di una giovane innocente salvata da un principe, la protagonista di Anora è una donna determinata che affronta un mondo crudele con astuzia e spirito combattivo. La prima parte del film è caratterizzata da un ritmo incalzante e dialoghi brillanti, mentre la seconda metà assume toni più cupi, con momenti di suspense e dramma che confermano la versatilità stilistica di Baker.
Visivamente, Anora è il film più ambizioso del regista: girato in pellicola 35mm, con una fotografia che richiama il cinema newyorkese degli anni ’70, il film alterna luci naturali a sequenze stilizzate, creando un contrasto affascinante tra realismo e estetizzazione cinematografica. Le scene ambientate nei club di Brooklyn hanno una vitalità quasi documentaristica, mentre i momenti di tensione tra i personaggi sono costruiti con un uso sapiente del montaggio e dei movimenti di macchina. Il risultato è un film che non solo racconta una storia avvincente, ma lo fa con un’estetica potente e riconoscibile.
I premi e il trionfo agli Oscar 2025
Dopo il trionfo a Cannes, Anora ha continuato a raccogliere riconoscimenti nei maggiori festival internazionali, affermandosi come uno dei titoli più importanti della stagione cinematografica. Ai Golden Globe 2025 ha ottenuto cinque nomination, tra cui Miglior Film Commedia o Musicale, Miglior Regia e Miglior Attrice. La vera consacrazione, però, è arrivata agli Oscar 2025, dove il film ha dominato la serata portando a casa cinque statuette, tra cui:
- Miglior Film
- Miglior Regia per Sean Baker
- Miglior Attrice Protagonista per Mikey Madison
- Miglior Sceneggiatura Originale
- Miglior Montaggio
Questa vittoria ha segnato un momento storico: Anora è entrato nel ristretto gruppo di film che hanno vinto sia la Palma d’Oro che l’Oscar per il Miglior Film, un’impresa che in passato era riuscita solo a capolavori come Parasite di Bong Joon-ho.
Anche ai BAFTA Awards, il film ha ottenuto numerose candidature e ha vinto per Miglior Casting e Miglior Attrice Protagonista, consolidando il suo successo internazionale. Inoltre, Anora ha dominato i Critics’ Choice Awards e gli Independent Spirit Awards, dove ha vinto come Miglior Film Indipendente, a dimostrazione di come abbia saputo conquistare sia il circuito mainstream che quello del cinema d’autore.
Un nuovo classico moderno
Anora non è solo un film vincente dal punto di vista dei premi: è un’opera destinata a lasciare un segno duraturo nel cinema contemporaneo. Grazie a una regia audace, un cast in stato di grazia e una narrazione che sfida le convenzioni senza mai perdere di vista il coinvolgimento emotivo dello spettatore, il film di Sean Baker rappresenta un equilibrio perfetto tra cinema d’autore e intrattenimento intelligente.
La sua capacità di far riflettere, divertire e commuovere lo rende una delle pellicole più significative degli ultimi anni, e il suo trionfo agli Oscar 2025 è la conferma di quanto sia riuscito a interpretare il presente con uno sguardo originale e incisivo. Anora è destinato a diventare un nuovo classico moderno, un film che continuerà a essere discusso, studiato e amato negli anni a venire.